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A este sol peregrino

autore: Tomás De Torrejón y Velasco

Perù

A este sol peregrino è un vero gioiello in cui il Sole viene esaltato nel suo massimo fulgore, tale da intimidire le voci, come dichiarato nella copla. E' di particolare interesse, nel pezzo, la presenza del termine zagalejo, ripetuto più volte: zagal è una parola araba che designa un tipo di poesia sovente cantata, a strofe collegate da un inciso.
Si può così intuire il lungo viaggio compiuto da questa parola che ha portato il testimone della cultura arabo-andalusa fino ad innestarlo in quella dell'America latina.


A este sol peregrino
cántale glorias zagalejo
y con gusto y donayre
con gozo y contento
zagalejo cántale

que del orbe dora las cumbres
zagalejo zagalejo

y pues vive a sus rayos rayos
goce sus luces

Divino Pedro tus glorias
hoy acobardan mi voz
que no dejar registrarse
supone la luz mayor
De oriente a oriente camina
tu soberano explendor
que aún el ocaso es principio
donde siempre nace el sol

A este sol peregrino

Al sole pellegrino
canta gloria, o zagaleo
e con gusto e grazia
con allegria e contentezza
zagalejo, canta

a colui che con la sua luce dorata
illumina le cime del creato
zagalejo zagalejo

e vivi ai suoi raggi
godi della sua luce

Divino Pietro la tua gloria
fa tremare la mia voce
giacché non lasciarsi sentire
presuppone la luce superiore
Da oriente a oriente spazia
il tuo sovrano splendor
che perfino il tramonto è il principio
dal quale sempre nasce il sole

 

Associazione Culturale Coro Hispano-Americano di Milano