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Idiofoni
Linea
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Agogó campana di ferro fornita di manico, oppure due campane una delle quali è saldata dentro l'altra. Viene percossa con in chiodo o con una bacchetta metallica. Quando le due campane sono saldate alla testa, a forma di V, si chiama adjá . Molto usato nel Brasile
Aguê specie di maraca ricoperta di una rete di filo in cui sono infilati semi, perline e conchiglie. Suona quando lo si fa girare. E' chiamato anche xaque-xaque, piano di cuica e xere de Ogum
Angoia cestino chiuso a forma di busta che contiene semi o sassolini. In passato era di vimini, attualmente sono di latta
Bastone del Mozambico si tratta di due bastoncini di legno duro lunghi un metro, che si battono uno contro l'altro. Usato anche come frusta in alcune figurazioni coreografiche.
Bastoni di ritmo bastoni di canna con un'impugnatura, con cui si batte il suolo con un movimento verticale, per segnare il tempo. Se ne trovano esemplari antichissimi specialmente in Brasile. I Bastoni di Ritmo venivano usati anche come distintivo di comando e per marcare il ritmo in certe danze, di legno o canne con o senza sonagli (sonajeros ) aggiunti: filze di semi, conchiglie, bubbole o sonagli di metallo. Ne sono stati ritrovati alcuni esemplari durante scavi archeologici nel Perù, Chimu, '000-1470 dC)
Nella figura, esemplari di bastoni cavi di legno.
Bastoni di ritmo
Cajón bidone di benzina la cui estremità aperta viene poggiata al suolo. Viene percosso con le mani o con delle mazze
Campana di Legno ne è stato ritrovato un'esemplare a San Pedro, Cile, 200-400 dC., 140m. Questo straodinario esemplare rivela un intenso utilizzo: sulla sua superficie sono stati fatti molteplici buchi per unire le scriminature del legno mediante cuciture. Può essere stata usata anche come percussore
Caxixi cestino chiuso a forma di campana, con un'ansa alla testa. La base è di legno o di zucca. Riempita di semi. Il suonatore di birimbao vi infila l'anulare e il mignolo
Cencerros Sonagli-campane di legno. Ne sono stati ritrovati alcuni esemplari duranti gli scavi archeologici di San Pedro, e di Arica, nel Cile ,1000-1450 dC., 160 mm. Il primo conserva i badajos (le bubbole) originali; suono forte e secco. Il secondo fu utilizzato per essere appeso al collo d'un lama, presenta le bubbole ricostruite
Cencerros
Chorimori

Strumento rituale appartenente alla Cultura Atacameña.

E' un idiofono dal colpo indiretto provocato da oggetti duri collocati in filiera sopra una corda di cuoio . Si utilizza come strumento di accompagnamento. Insieme al putu o pututo ed al clarino, sono utilizzati nel rituale dell'acqua.

Chorimori
Clavelito piccola armatura di legno o metallo che porta sospesi o infilati dei sonagli (conchiglie, semi, ecc.). Suona quando lo si scuote. Ricorda la pertica cinese e il sistro. Diffuso nel Nord dell'Argentina
Claves due bacchette di legno duro e levigato. Si battono una contro l'altra. Suono forte e brillante. Musica antillana. (Bastoni da battere tipo claves)

Cucharas (cucchiai)

sono gli utensili domestici di legno, utilizzati come nacchere. Diffuse in Colombia e in Venezuela
Guacharaca tubo di latta con filettature che si gratta con una costola di bovino
Guacho pezzo di canna o di bambù lungo 20 cm. svuotato e chiuso, contenente semi secchi. Suona quando lo si scuote
Guasá tubo di latta 30-40 cm. chiuso, che contiene sassolini, sabbia, semi o pallini di piombo. Suona quando lo si scuote. Le estremità a una o due teste, sono generalmente allargate. Chiamato anche ganzá, gansá, canza o xeque-xeque. Applicato alla giarrettiera, si chiama paiá
Güiro zucca oblunga incisa che si gratta con un bacchetta. Chiamato anche charrasca e guayo
Maraca precolombiano

consiste in una zucca sferica svuotata e disseccata, riempita con sassolini, munizioni e semi. Il piccolo foro viene chiuso da un manico di legno. Generalmente un paio, si suonano impugnandole e scuotendole. Note anche sotto i nomi di chas-chás, chuchos e marugas. Si usano in tutta l'America Latina

Maracas
Marimba xilofono di zucche o piano africano. Consiste in dodici o ventiquattro tavole di legno, disposte su una armatura orizzontale; al di sotto di ognuna si fissa una zucca come cassa di risonanza. Queste zucche sono graduate, secondo lo spessore e le dimensioni, per poter produrre la scala cromatica. Le tavolette vengono percosse da bacchette. E' il precursore diretto delle moderne marimbas da orchestra con risuonatori di metallo. Particolarmente usate nel Guatemala, dove le fanno sia piccole da portare sulla spalla, sia immense da richiedere vari suonatori.(vedi disegno)
Marimba
Marimbula linguetta di latta o di acciaio fissata a una piccola cassa di risonanza. La si pizzica con un dito. Conosciuta anche sotto il nome di marimbo
Palos de entrechoche Nell'Area Andina ed intermedia si usarono gusci vegetali, legni e placche metalliche anche a modo di nacchere. Nella costa Andina e Sud andina si utilizzarono conchiglie bivalve, però non si conosce se venissero percosse fra se. In Perù questi bastoni (palos) furono chiamati Taka Tika
Placche sonore le placche sonore di pietra si usarono principalmente in Ecuador. E' molto probabile che in numerosi luoghi si usassero pietre allo stato naturale (legno petrificato o altri) oppure oggetti non musicali (pendenti). In Mesoamerica si utilizzò il Teponaztli, specie di xilofono di lengueta da percuotere, uno dei principali strumenti aztechi
Quijada mascella d'asino che si impugna con una mano e si percuote con l'altra. Utilizzata soprattutto in Perù
Raspadores sotto questa denominazione si raccolgono degli ossi con filettature (omichicahuatztli) o i gusci di testuggine (ayotl) dell'antico Messico, grattati con una squama di corno, fino ai pezzi di canna con ancora alcuni dei loro nodi o incisi, grattati con un bastoncino. Il reco-reco, conosciuto soprattutto in Brasile, appartiene a quest'ultimo tipo. (Nel disegno antico strumento atzeco - New York Museum of the American Indian)

Raspadores
Sonajas (sonagli) (precolombiani), si tratta di piccoli cesti chiusi, con manici intrecciati, che contengono sassolini o semi. Si suonano scuotendoli. Usati in Perù. I Cencerros, usati nelle aree Andine e Surandina. Quelli di piccola dimensione si appendevano al collo dei lama. Quelli di grandi dimensioni ebbero un uso musicale-rituale e venivano percossi con la mano o dal vento. Furono costruiti in legno, metallo, ceramica e pietra ed i badajos (bubbole), in legno, osso o metallo, sempre molteplici: 4 fino a 9 bubbole
Sonajero (campanello) di semenze, ne sono stati ritrovati alcuni esemplari duranti gli scavi archeologici in Arica, Cile, 1000- 1450 dC. 300mm. uno di essi è eccezionale, con la cornice e legature originali. Possiede un suono soave e suggestivo come un tenue piovigginare
Tambor maya consiste in un tronco d'albero scavato, aperto soltanto in una fenditura a forma di H dalla quale risultano due ance. Battendo su di esse con dei pali si ottengono suoni di diversa altezza. Viene collocato su dei tripodi. Diffuso nell'America Centrale
Tormento

Deriva dal pandero spagnolo. E' uno strumento urbano; serve simultaneamente come menbranofono e idiofono; questo lo rende uno strumento combinato.
Di forma esagonale, è costruito in legno unito ad una membrana di cuoio. Le rondelline metalliche collocate sulla parte esterna lo trasformano in un idiofono.
Si utilizza preferentemente come accompagnamento della cueca centrina.

Tormento
Triangolo di metallo uguale allo strumento classico omonimo. Utilizzato in tutto il Continente.

Fonti:

  • Catalogo mostra Exposición "La Musica en el Arte Precolobino", Museo cileno d'Arte Precolombina, Stampato da EDIMPRESS, © 1982, Santiago del Cile.
  • Meri Franco-Lao- Basta- Storia rivoluzionaria dell'America Latina attraverso la canzone- © 1976 Francois Maspero, Paris- © 1970 Coop. Edizioni Jaca Book, Milano (prima ediz. italiana) seconda ed. italiana, riveduta e corretta novembre 1976.)
  • Le immagini degli strumenti tratte dal portale del folklore cileno e da "Gli strumenti musicali di ogni epoca e paese" a cura del Diagram Group - F. Fabbri ed. Milano 1977

Raccolta, traduzione, elaborazione a cura di Tonka Mimica per il coro Hispano Americano di Milano, Milano 22/Dic/02

Associazione Culturale Coro Hispano-Americano di Milano